MORETTI, CHE SIMPATICO UMORISTA…


Devo dire che non ho mai apprezzato troppo le boutade di Moretti.
Per mesi non lo senti, quasi fosse in letargo e poi ogni tanto se ne esce con certe cose che lasciano per lo meno perplessi.
Anzi secondo me in alcuni casi dovrebbe essere denunciato per “procurato allarme”. Perchè le sue dichiarazioni mettono in agitazione e in allarme molti cittadini.
Altre volte invece pensi che voglia cambiare mestiere e darsi al cabarettismo… Ovviamente non sto parlando ne del regista, ne tanto meno dell’omonima birra, quanto dell’AD delle Ferrovie dello Stato.
L’ultima uscita ha veramente dell’incredibile e ha procurato non poco all’allarme in noi poveri pendolari ferroviari.
Ovvero che senza fondi adeguati il prossimo anno i treni delle FFSS non effettueranno il servizio di trasporto locale.
La prima reazione è che Moretti voglia fare una battuta, poi però continua e minaccia: “se saremo denunciati per interruzione di servizio pubblico daremo battaglia
Ma l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato può minacciare come un Marchionne qualunque?
Viste le reazioni politiche tutte tese a mitigarne gli effetti direi di si, ma se fossi in qualche associazione che tutela i consumatori, come scrivevo poco sopra, intenterei una class action contro Moretti per procurato allarme.
Basta infatti pensare alle conseguenze di uno stop del trasporto locale su rotaia per sentire crescere l’ansia: benzina, traffico e caos che ti aspettano nel dover prendere l’auto tutti i giorni per recarti al lavoro.
Un danno biologico che si aggiunge ai tanti disagi a cui siamo sottoposti ogni giorno nell’usare lo scarso servizio regionale locale.
Treni soppressi o in forte ritardo, carrozze gelate d’inverno e soffocanti d’estate, sedili divelti o sporchi.
Spesso devi viaggiare in piedi perchè mancano le carrozze.
Insomma per elencare tutte le vicissitudini che un pendolare subisce grazie al “servizio pubblico” offerto si potrebbe andare avanti per diverse decine di righe, ma la rabbia cresce leggendo la dichiarazione di Moretti al convegno di Federmobilità:
Lo Stato per garantire i servizi regionali deve definire quali risorse mette a disposizione. Le FSI non possono utilizzare in questo comparto le risorse provenienti dai settori profittevoli quali quelli delle Frecce
E ha nuovamente tirato in ballo la questione che da noi il ricavo passeggero/chilometro è di poco meno di 11 centesimi, mentre in Germania è di 20 e 22 in Francia.
Quindi se vogliamo viaggiare dobbiamo pagare, perchè le FFSS non sono una società di beneficenza…
Anche se il servizio offerto oggi è veramente da barboni (con tutti il rispetto per il clochard)
A parte che mi piacerebbe sapere con quali soldi le Ferrovie hanno iniziato il businness dell’Alta Velocità, per capire se non vi sia stato uno spostamento di fondi dal servizio regionale alle Freccie che magari andrebbe restituito, ma si ha davvero l’illusione che aumentando (anzi raddoppiando) i prezzi degli abbonamenti il livello del servizio offerto arriverà alla puntualità tedesca o al confort francese?
Al posto di minacciare, perchè Moretti non ce ne da una prova usando parte dei proventi delle Frecce?
Prenda una Regione e ci dimostri che pagando 20 centesimi il trasporto locale diventa magicamente tedesco
Io sono pronto a pagare anche 25 centesimi al chilometro, ma pretendo un servizio puntuale, un numero di carrozze adeguato e confortevoli.
Il bello è che con lo spettro del blocco dei treni regionali, c’è ancora chi sostiene che è giusto spendere 6 miliardi nel Terzo Valico.
Dimostrando ancora una volta che i partiti sono lontani anni luce dalle esigenze della gente.

Pubblicato su NoviOnLine 15 giugno 2012
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