
Nelle varie chiacchierate, virtuali e non, che sto facendo in questi mesi sul tema del vaccino, sento una frase ricorrente, ovvero: “chissà cosa ci stanno mettendo in corpo, da qui a 5 o 10 anni che danni avremo? Non lo sa nessuno…“
Confutare questa affermazione è ovviamente impossibile, perchè non avendo una sfera magica e non avendo dati scientifici che possano smentire una simile preoccupazione, è praticamente scontato sentirsi dire: “non lo puoi sapere”
Siccome sono sempre pronto a mettere in discussione le mie certezze, quale ad esempio quella di credere che se oggi la comunità scientifica mi dice che il vaccino è la strada, allora la percorro, mi sono fermato un attimo a ragionare su questo “da qui a 5 o 10 anni“…
Ora non so voi, ma se veramente vi guardate intorno e provate ad immaginare il nostro povero Mondo tra 10 anni, non mi viene in mente il terzo occhio dovuto al vaccino, bensì un collasso ambientale o una carestia globale.
L’inquinamento è una realtà tangibile: respiriamo ogni giorno gas nocivi misti ad ossigeno che sicuramente hanno un effetto sul nostro fisico. Per legge l’aria diventa irrespirabile dopo una certa soglia, ma non significa che prima sia sana, solo che ti ammazza più lentamente
E’ stato accertato che le microplastiche sono oramai presenti nei cibi che consumiamo (pesce o carne) e non credo che da qui a 10 anni ci faranno molto bene
Parliamo poi della crescente siccità o del continuo scioglimento dei ghiacciai?
Degli sconvolgimenti climatici, dello sfruttamento eccessivo del suolo, della deforestazione selvaggia?
Concludendo: sono felice che le persone pensino al futuro, ma oltre a preoccuparvi dei vaccini, date un occhio anche all’ambiente che avete intorno, perchè vale poco esser sani e non poter respirare comunque!